PER INFO CHIAMA AL +39 0515 21632

Come dimostrare mobbing sul posto di lavoro
RICHIEDI UNA CONSULENZA
Compila il modulo per ricevere una consulenza
La denuncia per mobbing sul posto di lavoro
Il mobbing consiste in una serie di comportamenti ostili nei confronti di un lavoratore, grazie all’aiuto di un legale è possibile procedere con una denuncia per mobbing.
Come dimostrare un caso di mobbing sul posto di lavoro
Il mobbing consiste in una serie di comportamenti ostili nei confronti di un lavoratore, grazie all’aiuto di un legale è possibile dimostrare un caso di mobbing sul lavoro e procedere con una denuncia.
RICHIEDI UNA CONSULENZA
Compila il modulo per ricevere una consulenza
Cosa significa “fare mobbing”
Il mobbing, dal verbo inglese to mob, è un atteggiamento ostile che viene reiterato da parte di un superiore o dei colleghi nei confronti di un lavoratore. Spesso questi comportamenti finiscono per diventare una forma di persecuzione che sfocia nell’emarginazione sociale della vittima, la quale subisce effetti psichici e fisici rilevanti. È possibile, nel caso in cui si riesca a provare la presenza di questi comportamenti vessatori, perpetrare un’azione legale e ottenere un risarcimento per i danni subiti.
Si distinguono tre tipi di mobbing:
- Verticale: un superiore adotta comportamenti vessatori nei confronti di un lavoratore;
- Orizzontale: atteggiamenti ostili tra lavoratore e lavoratore;
- Bossing: strategia dell’azienda per escludere un soggetto, spesso donne o disabili;
Presupposti per una denuncia per mobbing
Per poter effettuare una azione legale è necessario dimostrare, con l’aiuto dell’avvocato, la presenza di:
- Comportamenti illeciti: è importante che i comportamenti vessatori non siano isolati ma ripetuti. Ad esempio i rimproveri ingiustificati, le umiliazioni e le critiche al lavoro svolto devono essere reiterati per un lungo periodo. Per portare avanti un azione legale vincente è necessario che i comportamenti vessatori subiti siano provati con delle testimonianze.
- Danno alla salute fisica e/o mentale: i danni subiti devono essere provati con delle perizie mediche. Ci sarà quindi bisogno di una perizia di uno psicologo ad esempio per i danni quali stress, perdita di autostima e depressione.
- Rapporto diretto tra i comportamenti ostili e i danni subiti, per dimostrare che il danno è strettamente causato dalla condotta del datore di lavoro.
Come dimostrare un caso di mobbing
Per poter fare una denuncia e perché un risarcimento possa essere riconosciuto alla vittima, è quindi fondamentale dimostrare la presenza dei comportamenti ostili, dei danni e della correlazione tra questi due elementi. La procedura da seguire è complicata in quanto le conseguenze della condotta vessatoria sono soggettive e richiedono quindi un’attenta valutazione, motivo per cui è indispensabile rivolgersi ad un legale.
Ma come è possibile dimostrare la presenza di mobbing sul posto di lavoro e quindi presentare una denuncia?
- Testimonianze dei colleghi o di chi è presente sul posto di lavoro
- E-mail, lettere ed sms tra la vittima e l’autore del mobbing
- Registrazioni di conversazioni effettuate tra il lavoratore e il datore di lavoro sul luogo di lavoro, in quanto – se effettuate nel rispetto di determinati limiti – non rappresentano una violazione della privacy di chi è registrato inconsapevolmente.
Da questo si evince che raccogliere le prove è un lavoro complesso per cui è imprescindibile l’aiuto di un avvocato.
Ecco alcuni presunti casi di mobbing avvenuti in Emilia Romagna:
______
- Una lavoratrice accusa il suo ex caporeparto di averle provocato il disturbo da panico con dei sistematici atteggiamenti vessatori (15 aprile 2019)
- Il tribunale del lavoro di Bologna denuncia la Cisl di Imola per mobbing ai danni del responsabile fiscale (27 novembre 2011)
https://www.ilfattoquotidiano.it/2011/11/27/cisl-imola-condannata-mobbing/173567/
- La bidella cita in giudizio il preside per mobbing dopo le pressioni subite sull’ambiente di lavoro (25 febbraio 2016)
https://www.ilrestodelcarlino.it/reggio-emilia/cronaca/bidella-denuncia-preside-mobbing-1.1918040