Come ottenere risarcimento danni da malasanità

Procedura per ottenere un risarcimento danni da malasanità

Se hai motivo di ritenere di essere stato vittima di un episodio di malasanità, ovvero di un errore medico, è fondamentale non lasciare passare il tempo che potrebbe portare alla prescrizione del Tuo diritto risarcitorio.

 

Richiedi subito la valutazione medico-legale preliminare del Tuo caso tramite il form

 

 Consulenza online

 

Otterrai indispensabile consulenza preliminare medico-legale effettuata dal personale medico altamente specializzato (medico legale affiancato dal medico specialista di riferimento ove necessario) grazie alla quale conoscere se nel Tuo caso ci siano (o meno) i presupposti della “colpa medica” (ovvero per ottenere un risarcimento danni da malasanità), con un duplice vantaggio:

 

  1. Esito negativo: il vantaggio della consulenza preliminare in questo caso è non portare avanti una causa che non ha le basi per una richiesta danni facendo risparmiare i soldi di una causa inutile. Il diniego viene, inoltre, motivato evitando che tale no (per quanto tecnicamente giusto) possa far sentire davanti ad un ulteriore ingiustizia (“l’avvocato non vuole aiutarmi … i medici sono tutti d’accordo”, quante volte si sentono dire queste frasi).
  2. Esito positivo: si portano avanti solo cause vincenti, assicurando così il risarcimento del danno all’assistito. In questo caso verrà redatta perizia medico legale definitiva motivando approfonditamente le ragioni per le quali si è giunti a tale valutazione, a garanzia della meritevolezza e fondatezza della richiesta risarcitoria da intraprendere.

 

1. Screening preliminare
  • Entro 48 ore dalla tua richiesta per un risarcimento danni da malasanità verrai ricontattato (all’indirizzo e-mail e/o al recapito telefonico rilasciato) per un primo colloquio conoscitivo al fine di acquisire il racconto della Tua storia clinica e valutare l’astratta ammissibilità della pratica (ad esempio verificando che non sia decorso il termine di prescrizione del diritto).
  • Successivamente, verificato che il diritto al risarcimento non si è prescritto, dovrai trasmetterci copia di tutta la documentazione medica (cartelle cliniche, referti, certificati…) relativa al caso insieme ad una disamina dettagliata e completa della vicenda.  Sottoporremo la documentazione medica al vaglio dei nostri professionisti medici.

Della valutazione preliminare si occuperanno congiuntamente medici legali e medici specializzati nella branca della medicina relativa al caso in esame, i quali, coadiuvati dall’avvocato Albini, svolgeranno in tale fase l’attività di giudici imparziali nel selezionare le pratiche realmente meritevoli di tutela.

Otterrai così la prima indispensabile consulenza preliminare medico-legale, senza impegni.

Tale attività di analisi preliminare consente di escludere quei casi che si mostrino, già all’esito della stessa, infondati, ovvero per i quali non sussistono i presupposti per agire in giudizio da quelli per i quali sussistono i presupposti della colpa medica, ovvero per avere il risarcimento dei danni.

2. Perizia Medico - Legale

Qualora i consulenti medici si esprimano ravvisando i presupposti per un’azione di responsabilità, dietro espresso mandato verrà redatta la perizia medico legale.

La perizia medico legale,  chiarirà:

a. i profili di colpa medica (errata e/o ritardata diagnosi; negligente-imperito-imprudente intervento medico – omesso “consenso informato” – difetto di assistenza etc..);

b. il nesso di causa tra la condotta del medico connotata da colpa e il danno patito dal paziente.

Durante tutta la fase della convalescenza, grazie alla rete di Poliambulatori privati nostri Partner, potrai ricevere assistenza sotto il profilo medico-sanitario, con l’effettuazione delle terapie necessarie per la migliore guarigione e degli esami strumentali indispensabili per l’individuazione delle responsabilità e per la documentazione del danno.

3. Richiesta di Risarcimento Danni da Malasanità

Il nostro Studio Legale, sulla base della perizia medico-legale di parte, redigerà la richiesta di risarcimento danni da malasanità in via stragiudiziale nei confronti dei soggetti civilmente responsabili, specificando e quantificando i danni risarcibili nel caso specifico che potranno essere di diversa specie, ad esempio:

  • il “danno biologico” (inabilità permanente + inabilità temporanea);
  • il “danno morale” e/o “danno esistenziale;”
  • il “danno patrimoniale “( del “danno emergente”: tutti i costi sostenuti per le cure mediche; “lucro cessante”: mancati guadagni determinati dalla prolungata malattia);
  • il danno da “perdita di chanches” ( se il paziente dimostra che la diagnosi tempestiva e la cura corretta avrebbe anche solo migliorato la prognosi)

La quantificazione dei danni verrà effettuata secondo le più aggiornate Tabelle applicate nella prassi liquidativa dai Tribunali di merito.

4. Trattativa (Pagamento al risultato)

Il compenso spettante allo Studio sarà corrisposto direttamente dalle Compagnie di Assicurazione e/o dagli Enti preposti al risarcimento solo in caso di esito positivo della trattativa stragiudiziale, ovvero a risarcimento ottenuto.
Lo Studio Legale percepirà, pertanto, un corrispettivo per la propria prestazione solo in caso di esito positivo della trattativa stragiudiziale, ovvero in base al risultato ottenuto secondo la filosofia del “Pay per result”.

5. A.T.P. e/o Mediazione Obbligatoria

In caso di esito negativo della trattativa stragiudiziale, la causa giudiziaria civile di risarcimento danni da responsabilità sanitaria dovrà essere preceduta, a pena di improcedibilità, dal ricorso per accertamento tecnico preventivo ai fini conciliativi di cui all’ art. 696 bis c.p.c. in Tribunale o, in alternativa, dal procedimento di mediazione ai sensi del D.Lgs n. 28/2010 avanti agli appositi “Organismi di Mediazione” con l’assistenza obbligatoria di un avvocato.

 

I 2 istituti, per se finalizzati entrambi alla conciliazione della lite, ovvero ad evitare la causa, hanno caratteristiche e risvolti diversi e sarà cura del legale valutare caso per caso quale delle 2 procedure sia preferibile nel caso di specie.

L’accertamento tecnico ai fini preventivi potrà essere un ottimo strumento in tutti quei casi (residuali) nei quali non è in contestazione la responsabilità ma solo il quantum delle pretesa risarcitoria.

Uno dei vantaggi dell’Accertamento Tecnico Preventivo sulla Mediazione è quello per cui con tale procedura si anticipa quello che è il fulcro delle cause per responsabilità medica, ovvero la CTU medico legale. Il paziente danneggiato, valutando gli esiti della CTU anticipata potrà quindi decidere, in base agli esiti della stessa, se procedere o meno con la causa (la CTU potrà, infatti, essere acquisita nel successivo giudizio ed essere valutata dal Giudice a fondamento della sua sentenza).
Un altro vantaggio è quello per cui – a differenza che nella Mediazione – la partecipazione al procedimento di consulenza tecnica preventiva è obbligatoria per tutte le parti, comprese le imprese di assicurazione che hanno l’obbligo di formulare l’offerta di risarcimento del danno o comunicare i motivi per cui ritengono di non formularla. In caso di mancata partecipazione, il giudice, con il provvedimento che definisce il giudizio, condanna le parti che non hanno partecipato al pagamento delle spese di consulenza e di lite indipendentemente dall’esito del giudizio, oltre che ad una pena pecuniari in favore della parte che è comparsa alla conciliazione.

In caso di esito negativo della Mediazione e/o del Ricorso per accertamento tecnico preventivo, dietro nuovo espresso mandato, si potrà intentare causa nei confronti del medico e/o dell’Ospedale.

6. Causa (Pagamento al risultato)

Lo Studio Legale Albini & Partners nel rispetto dell’interesse dell’assistito, previo esame del caso, acconsente, per l’ipotesi della causa giudiziaria, alla pattuizione di un accordo che preveda il pagamento dei compensi legali per la causa con una “percentuale sul valore dell’affare” in conformità a quanto previsto dall’art. 13 comma 4° L. n. 247/2012 e dall’art. 25 Codice deontologico forense.
Anche in tale caso, lo Studio Legale  percepirà un corrispettivo per la propria prestazione solo in caso di esito positivo della causa, ovvero in base al risultato ottenuto secondo la filosofia del “Pay per result”.

In caso di mancato raggiungimento del risultato nulla sarà dovuto allo Studio.

 

Lo Studio Legale Albini & Partners ha, inoltre, tra i propri Partners, per i casi di Risarcimento Danni da Malasanità, FiDeAl, 1° provider italiano di soluzioni di “finanziamento del contenzioso“. Il “finanziamento del contenzioso” rappresenta una opportunità ancora più ampia per rimuovere TUTTI gli ostacoli  alla tutela giudiziaria dei diritti del soggetto danneggiato da un caso di “malpractice sanitaria”, in quanto

  • può azzerare tutti i costi ( legali, amministrativi, peritali ) associati al contenzioso che vengono trasferiti in capo al finanziatore;
  • trasferisce in capo al finanziatore anche il rischio del giudizio, potendo trasferire sul finanziatore il pagamento delle spese di soccombenza in caso d”insuccesso dell’azione legale (spese legali dell’Azienda Ospedaliera);
  • il compenso del finanziatore anche qui è dovuto solo in caso di transazione o esito positivo della causa.

Il finanziatore valuterà di investire nella disputa del danneggiato, assumendosi tutti o parte dei costi e tutto o parte del rischio del giudizio, in cambio di un compenso che sarà pagato dal danneggiato solo in caso di successo della causa.

Diversamente, in caso di insuccesso, nulla sarà dovuto al finanziatore.

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 Potrai avere la verifica del tuo caso e

 

1. Sapere se ci sono i presupposti della “colpa medica” e per richiedere il
risarcimento danni da malasanità

2. Conoscere la procedura per richiedere il risarcimento danni da malasanità

3. Disporre di un completo supporto medico-legale

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