Incidente stradale come farsi risarcire

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Incidente stradale: come farsi risarcire

I casi di sinistro stradale sono una costante pressoché inevitabile e i danni che ne derivano possono essere più o meno ingenti. Grazie all’assistenza di un avvocato esperto di infortunistica stradale è possibile farsi risarcire in maniera completa tutti i diversi danni causati o che possono derivare dall’incidente stradale.






    Incidente stradale: come farsi risarcire

    I casi di sinistro stradale sono una costante pressoché inevitabile e i danni che ne derivano possono essere più o meno ingenti. Grazie all’assistenza di un avvocato esperto di infortunistica stradale è possibile farsi risarcire in maniera completa tutti i diversi danni causati o che possono derivare dall’incidente stradale.

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      Danni causati dal sinistro stradale

       

      I danni che possono derivare da un incidente stradale possono essere di varia natura:

      • Danni materiali subiti dal veicolo coinvolto
      • Danni alle persone coinvolte
      • Danno morale
      • Danno da fermo tecnico del veicolo
      • Danno riflesso

      Poniamo per esempio che tu stia guidando la tua auto e all’improvviso venga tamponato, la tua vettura ha subito dei danni e tu hai un forte dolore al collo. In questo caso, come puoi essere risarcito?

       

       

      Cosa fare in caso di incidente

       

      Quando avviene un sinistro ci sono delle procedure precise da rispettare:

      • innanzitutto, è opportuno segnalare l’incidente agli altri automobilisti, accertarsi se vi siano feriti e, nel caso, chiamare un’ambulanza. Nei casi di sinistri più gravi si dovranno avvisare anche i vigili urbani;
      • prendere i dati dei conducenti, dei veicoli e degli eventuali testimoni;
      • in caso di danni fisici lievi è, comunque, necessario recarsi in P.S. entro le 24 h dal sinistro al fine di evitare prevedibili eccezioni da parte dell’Assicurazione;
      • arrivati a questo punto, al fine di non incorrere in prescrizioni e di ottenere l’integrale risarcimento dei danni verificatosi nel sinistro, è opportuno contattare un avvocato specializzato in infortunistica che si occuperà di formulare correttamente la richiesta risarcitoria e di trasmettere all’assicurazione tutta la documentazione relativa al sinistro ed attestante i danni di cui viene chiesto il risarcimento.

      La procedura tradizionale per ottenere un risarcimento

       

      La richiesta di risarcimento danno va inoltrata alla compagnia assicurativa del veicolo responsabile del sinistro quando non è possibile avvalersi della procedura di risarcimento diretto (sinistro verificatosi fuori dall’Italia, dalla Repubblica di San Marino o dallo Stato del Vaticano; sinistro con più di due veicoli coinvolti; sinistro in cui almeno un veicolo abbia targa straniera; sinistro con danni alla persona di non lieve entità; sinistro in assenza di collisione materiale tra veicoli; sinistro con ciclomotore privo di targa, sinistro con veicolo non assicurato).

      Il terzo trasportato, per ottenere il risarcimento dei danni da sinistro, deve promuovere la procedura ordinaria nei confronti della compagnia assicuratrice del veicolo in cui era trasportato a bordo al momento del sinistro ex art. 148 cod. ass. Se il danno riportato supera il massimale minimo di legge, la parte eccedente può essere richiesta all’assicurazione del responsabile, sempre che quest’ultimo sia assicurato per un massimale superiore a quello minimo di legge.

      Una volta ricevuta la richiesta di risarcimento, la compagnia è tenuta a formulare un’offerta di risarcimento entro 60 giorni per danni alle cose (o 30 giorni in caso di CAI a firma congiunta per la sola procedura diretta) ed entro 90 giorni per danni alle persone. Se la compagnia intende rifiutare il risarcimento, è tenuta ad inviare una lettera raccomandata a/r con le motivazioni entro 30 giorni.

      Quando la proposta è accettata, la somma liquidata a titolo di risarcimento deve essere corrisposta entro 15 giorni. Se la proposta non è satisfattiva, il danneggiato può dichiarare di trattenere l’importo in acconto sulla maggior somma dovuta. Poiché ai sensi dell’art. 2947 c.c. il diritto al risarcimento del danno da sinistro stradale si prescrive in due anni dal giorno dell’incidente, quando non sia stato conseguito l’integrale risarcimento, è necessario iniziare la c.d. negoziazione assistita da avvocati o inviare alla compagnia assicurativa una nuova lettera interruttiva della prescrizione entro tale termine.

      Se la compagnia rifiuta l’indennizzo o non è stato possibile trovare un accordo sull’entità dello stesso, è necessario invitare formalmente la compagnia assicurativa a stipulare una convenzione di negoziazione assistita da avvocati. Si tratta di una condizione di procedibilità per l’azione giudiziaria. Se nel corso dell’incontro si raggiunge l’accordo, questo vale come titolo esecutivo.

      Se la compagnia abbia dichiarato di non voler prendere parte all’incontro, non abbia comunicato la propria volontà di partecipare, ovvero pur avendo partecipato non sia stato raggiunto l’accordo con il danneggiato, non resta che agire in giudizio con il supporto di un avvocato esperto in infortunistica stradale.

       

       

      Considerazioni finali

       

      Farsi risarcire per un incidente stradale è difficile in quanto l’iter è complicato dalla tanta burocrazia e dalla controparte che quasi mai è d’accordo sull’entità dell’indennizzo; per questo è importante assumere fin da subito un avvocato esperto in materia di infortunistica stradale. È opportuno che le parti coinvolte, se sono d’accordo, utilizzino il  modulo CAI (Constatazione Amichevole di Incidente) in quanto riduce i tempi per il risarcimento dei danni materiali.

      Per ottenere l’indennizzo per i danni materiali causati dall’incidente è necessario, prima di riparare il veicolo danneggiato, consentire l’ispezione e la perizia del tecnico dell’Assicurazione che valuta l’entità dei danni e dei costi di riparazione; per i danni biologici e morali è necessario, allo stesso modo, conservare le fatture delle spese mediche insieme ai referti del pronto soccorso, farsi prescrivere gli esami strumentali necessari a documentare il danno (su consiglio anche dell’avvocato) e, al termine della convalescenza, sottoporsi alla visita medico legale di un proprio medico legale di fiducia (oltre a quella del medico fiduciario dell’assicurazione) al fine di valutare l’entità del risarcimento. In ultimo luogo l’avvocato valuterà se il risarcimento dei danni subiti in seguito all’incidente stradale offerto dall’assicurazione è congruo o no e cercherà di ottenere per il suo cliente il massimo risarcimento possibile.

      È importante l’intervento di un legale in quanto conosce molto bene la pratica volta al risarcimento dei danni causati da un incidente stradale ed è abituato ad avere contatti con le compagnie di assicurazione. Se la pratica è stata svolta correttamente, infatti, non ci saranno problemi a farsi risarcire in seguito all’incidente ma, in caso di disaccordo tra le parti, sarà necessario l’intervento di un giudice, generalmente se l’avvocato è stato coinvolto fin da subito questo non succede.

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