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Termini di impugnazione del licenziamento
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Quali sono i termini per l’impugnazione del licenziamento?
Un lavoratore licenziato ha il diritto a impugnare il licenziamento che non è avvenuto per giusta causa. Per poterlo fare, il lavoratore deve rispettare i termini per l’impugnazione del licenziamento previsti dalla legge.
Quali sono i termini per l’impugnazione del licenziamento?
Un lavoratore licenziato ha il diritto a impugnare il licenziamento che non è avvenuto per giusta causa. Per poterlo fare, il lavoratore deve rispettare i termini per l’impugnazione del licenziamento previsti dalla legge.
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In quali casi è possibile impugnare il licenziamento?
Se la motivazione alla base del licenziamento è solo apparente e/o insussistente e/o discriminatorio o anche solo se il licenziamento è viziato formalmente il lavoratore può avvalersi dell’ausilio di un avvocato per impugnarlo.
Quando un lavoratore viene licenziato ingiustamente ha il diritto di impugnare il licenziamento entro certi limiti imposti dalla legge, ma quali sono i termini precisi?
Termini per l’impugnazione del licenziamento
I termini iniziano a decorrere dal momento in cui il lavoratore riceve la lettera di licenziamento, che può giungere con preavviso (il lavoratore continua a lavorare fino alla fine del periodo di preavviso) o senza preavviso (in questo caso il rapporto di lavoro s’interrompe immediatamente e al lavoratore è dovuta un’indennità di preavviso).
Sono previste delle scadenze obbligatorie entro le quali presentare l’ impugnativa stragiudiziale e, successivamente, il ricorso:
- Entro 60 giorni dalla ricezione della lettera di licenziamento, il lavoratore deve notificare l’impugnazione stragiudiziale del licenziamento al datore di lavoro tramite il proprio avvocato.
- Entro i 180 giorni che seguono (quindi decorrenti dall’impugnazione extragiudiziale del licenziamento), il lavoratore deve fare causa contro l’azienda e il suo legale deve depositare il ricorso in tribunale.
Se non viene seguito questo iter, i termini scadranno e il lavoratore non avrà più diritto di presentare ricorso contro la decisione del datore di lavoro.