Danni da omessa diagnosi di una malattia terminale (Cass. civ. sent. n. 16993/15)
13/10/2015
L’omissione della diagnosi di una malattia terminale, in relazione al quale si manifesti la possibilità di effettuare solo un c.d intervento palliativo, determinando un ritardo della relativa esecuzione cagiona al paziente un danno per le conseguenze e il dolore che la tempestiva esecuzione dell’intervento palliativo avrebbe potuto alleviargli, sia pure senza la risoluzione del processo morboso.