Articoli

Divorzio: diritto di accesso ai dati reddittuali dell’ex e privacy.

  |   Diritto di Famiglia e delle Persone, Tutte le News

Il diritto di accesso ai dati reddittuali e patrimoniali da parte di un coniuge nei confronti dell’altro, nel corso del processo di divorzio o di separazione, registra un contrasto ad oggi ancora irrisolto all’interno della giurisprudenza dei TAR, tra chi sostiene che prevalga il diritto alla privacy, da un lato, e quelle sentenze che, invece, ritengano che sul diritto di privacy debba prevalere il diritto ad accedere ai dati patrimoniali dell’ex coniuge quando l’accesso sia esercitato, prospetattando l’esigenza di difesa di un interesse giuridicamente rilevante , come viene inteso, per l’appunto, quello del coniuge ad avere l’assegno di divorzio nella cause di separazione e di divorzio.

Nel senso dell’ammissibilità si è espresso con una recente sentenza il TAR della Campania (sentenza n. 7763, conforme a Tar Puglia sentenza 94/2017; Consiglio di Stato sentenza 2472/2014; Tar Lazio sentenza 2161/2017).

In senso contrario si è espresso il Tar della Lombardia con sentenza n. 2024 di agosto, con la quale ha bocciato la richiesta di un coniuge di accesso alle informazioni di carattere reddittuale e patrimoniale dell’ex ritenendo prevalente il diritto alla riservatezza di quest’ultimo.

Nell’attesa della risoluzione del contrasto giurisprudenziale, c’è da dire come il Decreto Legge 132/2014 abbia, peraltro, esteso i poteri di carattere istruttorio del Giudice in materia di famiglia, prevedendo la possibilità in capo al Giudice di predisporre ricerche telematiche finalizzate alle indagini patrimoniali, attivando l’anagrafe tributaria.

©opyright Studio Legale Albini & Partners ✍️


Hai bisogno di una consulenza legale?

Rivolgiti ai nostri esperti

Contattaci

AUTORE - Studio Legale Albini