Errato intervento di aborto: il risarcimento per la nascita indesiderata del figlio spetta anche al padre e non solo alla madre (Corte di Cass. Civ., Sez. III civ. – Ordinanza 05.02.18 n. 2675)
23/02/2018
In caso di errato intevento di aborto e conseguente nascita indesiderata del neonato, al risarcimento dei danni ha diritto non solo la madre ma anche al padre, da considerarsi, pertanto, soggetto terzo “protetto” dalla normativa in materia d’interruzione alla gravidanza e dal rapporto contrattuale in essere tra gestante e ospedalie.
Il caso di specie vedeva una donna incinta scegliere (stante l’avanzatà età) per l’aborto, ma a causa di una errata esecuzione dell’intervento di raschiamento, la gravidanza era proseguita e la gestante, successivamente, non poteva interromperla per il superamento dei termini di legge.
Nasceva una bambina con problemi fisici, cosicchè, i genitori si vedevano costretti a rinunciare alle proprie attività lavorative, vuoi per assistere 24 ore al giorno la neonata, vuoi per ottenere liquidità (grazie al il Tfr) necessaria a provvedere alle nuove esigenze della famiglia.
Tra il risarcimento a cui hanno diritto entrambi i genitori rientra il pregiudizio patrimoniale derivante dai doveri di mantenimento dei genitori nei confronti dei figli.
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