Filiazione: in Gazzetta il Dlgs che elimina discriminazioni dei figli naturali (D.lgs. 28.12.2013 n° 154)
10/01/2014
Mai più figli divisi in categorie di serie A e di serie B.
E’ quanto prevede il Decreto Legislativo 28 dicembre 2013, n. 154 pubblicato in Gazzetta Ufficiale 8 gennaio 2014, n. 5, recante “modifica della normativa vigente al fine di eliminare ogni residua discriminazione rimasta nel nostro ordinamento fra i figli nati nel e fuori dal matrimonio, così garantendo la completa eguaglianza giuridica degli stessi”.
Il testo del provvedimento stabilisce:
– l’introduzione del principio dell’unicità dello stato di figlio, anche adottivo, e conseguentemente l’eliminazione dei riferimenti presenti nelle norme ai figli “legittimi” e ai figli “naturali” e la sostituzione degli stessi con quello di “figlio”;
– il principio per cui la filiazione fuori dal matrimonio produce effetti successori nei confronti di tutti i parenti e non solo con i genitori;
– la sostituzione della notizia di “potestà genitoriale” con quella di “responsabilità genitoriale”;
Inoltre, nel recepire la giurisprudenza della Corte Costituzionale e della Corte di Cassazione, si è deciso di:
– limitare a cinque anni dalla nascita i termini per proporre l’azione di disconoscimento della paternità;
– introdurre il diritto degli ascendenti di mantenere “rapporti significativi”con i nipoti minorenni;
– introdurre e disciplinare l’ascolto dei minori, se capaci di discernimento, all’interno dei procedimenti che li riguardano;
– portare a dieci anni il termine di prescrizione per l’accettazione dell’eredità per i figli nati fuori dal matrimonio;