Garze dimenticate nell’addome. L’Ospedale Maggiore di Lodi non è coperto da Assicurazione.
23/01/2013
In Italia è stato introdotto (solo di recente) l’obbligo, per ogni libero professionista, di essere coperto dal punto di vista assicurativo per l’esercizio della propria attività professionale (DL 1/2012), quindi anche per i medici.
Nessun obbligo di legge è previsto, invece, per gli enti ospedalieri. Il primo sindacato ospedalieri firmò anni fa un contratto in cui l’obbligo di assicurarsi era previsto anche per l’ospedale, ma nessuna legge l’ha mai recepito.
A distanza di un lustro abbiamo medici obbligati a coprirsi e ospedali scoperti. A prescindere dalle ragioni politiche o meno della mancanza di un pari obbligo per gli enti ospedalieri, lo stato di fatto è irragionevole e rischia di andare a detrimento del paziente, per quei casi in cui il medico libero professionista risultasse non aver rispettato l’obbligo di assicurazione, potendo così il danneggiato venirsi a trovare di fronte a nessun soggetto coperto da polizza assicurativa.
Una maggior tutela del diritto alla salute certamente potrebbe essere garantita da un auspicabile e doveroso obbligo previsto in capo agli enti ospedalieri (soggetti giuridici anche piùfacilmente controllabili).
Avv. Marcello Albini