Genitori separati: assegnazione della casa coniugale alla figlia (Trib. dei minori di Trieste)
20/03/2012
Un nuovo provvedimento – emesso dal Tribunale dei minori di Triestre in via provvisoria – si segnala all’attenzione, quale provvedimento che potrebbe aprire la strada ad una nuova legislazione in materia di separazioni e affidi o, quantomeno, potrebbe essere capace di aprire un varco per una nuova prassi in materia di affido dei figli ed assegnazione della casa coniugale, ponendo in concreto, il figlio quale centro degli interessi tutelati.
Il Tribunale, per la prima volta in Italia, ha stabilito che “..la minore venga collocata presso l’abitazione di proprietà e affidata in modo condiviso a entrambe i genitori i quali, limitatamente alle decisioni di ordinaria amministrazione e al tempo in cui la figlia è con ciascuno di essi, eserciteranno la podestà separatamente..”.
Il Tribunale dei minori di Triestre, in questo modo ha destinando alla piccola l’abitazione di cui i genitori, conviventi da anni ma non sposati, sono comproprietari.
I due genitori si alterneranno nella casa, una settimana il padre una settimana la madre. Il cambio avverrà ogni lunedì. Considerata l’età della bambina, il genitore di turno potrà portare con sé una nonna o una zia che lo aiuti a curare la bambina. Per quanto riguarda il mantenimento, anche quello spetterà al genitore di turno, con alternanza settimanale, e ognuno dei due “contribuirà al 50% delle spese straordinarie preventivamente concordate”.
Il provvedimento del Tribunale di Trieste, da apprezzare per equlibrio e portata innovativa, rappresenta una delle poche applicazioni dell’istituto dell’affidamento alternato.