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Jobs Act: contratto a tutela crescenti e agevolazioni fiscali per le nuove assunzioni

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10/12/2014

 

Quasi sicuramente i decreti di attuazione del Jobs Act vedranno la luce nei prossimi tre mesi, ed in particolare quello sul contratto a tutele crescenti dovrebbe essere emanato già a gennaio prossimo.

La finalità di tale accelerazione è quella di consentire, già dall’inizio del prossimo anno, le assunzioni con il contratto a tutela crescenti, accompagnate dalle agevolazioni contributive previste dalla legge di stabilità che fissa fino a 8.060 euro gli sgravi per i nuovi assunti con tale fattispecie contrattuale (per tre anni) e con l’abbattimento altresì della componente lavoro dalla base imponibile IRAP per i contratti a tempo indeterminato.

 

Di seguito i punti essenziali di quanto previsto nella Legge di stabilità:

 

1) gli sgravi contributivi sono estesi a tutti i datori di lavoro privato, ad esclusione di quelli operanti nel settore agricolo;

 

2) le assunzioni devono avvenire mediante contratto di lavoro a tempo indeterminato (a tutele crescenti) stipulati dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2015;

 

3) sono esclusi dagli sgravi contributivi i contratti di apprendistato e i contratti di lavoro domestico;

 

4) lo sgravio è riconosciuto per un periodo massimo di 36 mesi nel limite massimo di un importo di esonero pari a 8.060 euro su base annua;

 

5) vengono esclusi dallo sgravio i premi e i contributi dovuti all’Inail;

 

6) l’esonero resta escluso per i lavoratori che nei 6 mesi precedenti l’assunzione siano risultati occupati a tempo indeterminato presso qualsiasi datore di lavoro;

 

7) lo sgravio contributivo non spetta per i lavoratori per i quali lo sia già stato usufruito in relazione a precedente assunzione a tempo indeterminato;

 

8) non è cumulabile con altri sgravi previsti dalla normativa vigente;

 

9) non spetta ai datori di lavoro in presenza di assunzioni di lavoratori con i quali hanno già posto in essere un contratto a tempo indeterminato nei 3 mesi antecedenti la data di entrata in vigore della legge.

 

Gli addetti ai lavori auspicano che verranno assunte molte persone con il contratto a tutele crescenti che porterà con sé una riduzione molto consistente del costo del lavoro, oltre a una maggiore flessibilità.


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AUTORE - Studio Legale Albini