La cartella clinica irregolare non può diventare uno svantaggio per chi chiede il risarcimento (Cass. civ. Sez. III, sentenza n. 6209/2016)
13/04/2016
L’imperfetta compilazione della cartella clinica per la presenza di vuoti temporali di ore nelle annotazioni non può tradursi in uno svantaggio processuale per il paziente che chiede il risarcimento del danno per errori sanitari, anziché per la parte a cui difetto di annotazione è imputabile.
L’omessa regolare tenuta della cartella clinica, infatti, non può far presumere che non siano stati commessi errori da parte dei sanitari.
Lo ha affermato la Cassazione accogliendo il ricorso presentato dai genitori di una bimba che aveva riportato una tetraparesi e gravi insufficienze mentali a causa di un’asfissia perinatale.