Licenziamento per motivo oggettivo: spetta all’azienda provare l’impossibilità di repechage (Cass. Civ. sez. Lav., sent. n. 12101/2016)
19/07/2016
In caso di licenziamento per giustificato motivo oggettivo, spetta all’azienda dimostrare l’impossibilità di reimpiegare diversamente il lavoratore. Non incombe, pertanto, su quest’ultimo l’onere di indicare eventuali situazioni alternative, mentre tocca all’imprenditore dimostrare l’improcedibilità di una riallocazione in mansioni equivalenti a quelle espletate.